mercoledì 30 maggio 2012

EVER GREEN: Le Espadrillas

Nascono come scarpe dei pescatori e dei soldati baschi.
Prima di finire sulle foto delle riviste patinate sono state immortalate infatti ai piedi del famoso Falling sauldier della foto di Robert Capa durante la guerra civile spagnola.
Proprio come quella foto diventano il simbolo di chi ha voglia di libertà e indipendenza e forse per questo saranno tra le scarpe preferite dagli hippies e dalle giovani generazioni degli anni Sessanta e Settanta.
Ma dietro alla loro semplicità fatta di materiali poveri come la corda e la tela si nasconde un'anima glamour.
Ecco perchè sarà anche la scarpa esportata in giro per il mondo dai divi e dai grandi personaggi dello scorso secolo.
Dai Kennedy a Grace Kelly a icone di stile attuali come Gwyneth Paltrow, nessuno ha mai potuto rinunciare alla comodità di queste scarpette spagnole.
E come le icone che le hanno indossate le espadrillas continuano ad essere un classico intramontabile delle nostre estati e quest'anno anche le grandi maison le hanno rivisitate e riproposte.
Ma le uniche inimitabili espadrillas sono quelle prodotte in Spagna, non importa se comprate sul posto in qualche piccolo negozio di artigianato tipico per pochi euro o le più famose e fashion Castaner.
Ma i modelli oramai sono tantissimi per accontentare tutti i gusti.
Io comunque continuo a preferire quelle basse tinta unita o a righe o le zeppe con i lacci da annodare attorno alla caviglia.

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-B-


martedì 29 maggio 2012

IL MEGLIO E IL PEGGIO DEL FESTIVAL DI CANNES 2012

Si è appena svolto a Cannes il rinomato festival del cinema che ogni anno attira sulle assolate e chicchissime coste francesi attori, turisti e fan scatenati.
Quello di quest'anno è stato un festival all'insegna di Hollywood tant'è che se non fosse stato per lo spiccato accento francese dei cronisti in sottofondo si sarebbe potuto confonderlo con il red carpet della notte degli Oscar.
In questa sede non parleremo dei film anche se attendo con ansia l'uscita di On the road tratto dall'omonimo romanzo di Kerouac.
Ma lasciamo la critica cinematografica agli intelletuali e ai critici e dedichiamoci all'altro motivo per cui queste manifestazioni sono importanti: i look delle star.
Come ho già detto quest'anno è stato un red carpet davvero ricco e un blog intero non basterebbe a commentare tutti i vestiti meravigliosi che hanno sfilato nei giorni scorsi.
Pe rquesto ho deciso di fare una selezione e spostare la competizione dalle sale del cinema agli abiti premiando con la palma d'oro, d'argento e di bronzo le tre attrici meglio e peggio vestite.

Tra le meglio vestite al terzo posto si posizione Reese Whiterspoon con il suo Versace blu notte, colore adattissimo a una bionda come lei, illuminato da brillantini che facevano assomigliare il suo abito a un cielo stellato. Perfetta inoltre la scelta del taglio stile impero che mostra il pancione ma senza ostentarlo.
Palma d'argento a naomi Watts, vestita Marchesa, elegantissima con un bustino piumato e la gonna drappeggiata di tulle nei toni dell'oro e dello champagne.
La Palma d'oro per la meglio vestita tra tutte le dive che hanno calcato il tappeto rosso va indubbiamente a Diane Kruger che per la sua passerella ha scelto un abito made in Italy di Giambattista Valli.
Splendida in un abito che per il colore e per il tessuto sembra fatto di nuvole e la fa assomigliare ad una dea greca.

Ma veniamo alle peggio vestite. Al terzo posto Kristen Stewart e il suo abito Balenciaga. Il colore bianco e verde mette ancora più in risalto il suo incarnato vampiresco e la forma così rigida non si adatta alla sua figura già molto esile facendola assomigliare ad un manichino. Ma d'altronde lei si può permettere anche una caduta di stile simile dopo aver conquistato il cuore del bel Robert Pattinson (che invidia!!!).
Palma d'argento per Tilda Swinton che nonostante il suo rinomato e sempre impeccabile stile sta volta a mio parere ha "toppato" alla grande. Il vestito Haider Ackermann con quel tessuto così cangiante la a assomigliare a un pollo avvolto nella carta stagnola ossidata!!
Infine la Palma d'oro per le peggio vestite del Festival di Cannes 2012 va a due attrici che per i loro vestiti devono aver fatto una strage di pollame.
Mi riferisco alla cantante Sheryl Cole, vestita Stephane Rolland Couture, e Eva Longoria, vestita Marchesa.
No no e ancora no. Assolutamente orribile lo stile sirena ancora più se peggiorato da uno strascico di piume.
Il vestito di Sheryl Cole sembrava si stesse squagliando sul tappeto rosso.
E tu Eva Longoria non ti sembra di avere un pò esagerato con lo strascico??Poveri animalisti gli si saranno drizzate le penne, pardon i capelli, nel vedere quello scempio!!

Da Cannes è tutto!!!
Spero mi perdoneranno le attrici se sono stata un pò cattivella ma quando ci vuole ci vuole...

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-B-


sabato 12 maggio 2012

DAGLI ANNI OTTANTA CON FURORE....GLI SHORTS!!!

Li avevamo tanto amati...ebbene sì alla fine sono tornati direttamente dagli anni Ottanta e Novanta!!
Ecco che allora quei pantaloncini dalla vita altissima sono tornati di prepotenza nei nostri armadi.
Meglio se di jeans e sfilacciatissimi gli shorts saranno il capo trendy dell'estate.
E devo attingere nuovamente ai ricordi della mia infanzia quando le sirenette di Baywatch e le ragazze di Beverly Hills (entrambi telefilm cult degli anni Ottanta-Novanta) portavano quei pantaloncini cortissimi sotto e altissimi sopra che solo fino a qualche anno fa avremmo considerato a dir poco orribili.
Invece come sempre la moda ci costringe a rivedere le nostre idee.
A riportarli sulla ribalta del 21° secolo è stata l'americana Lana del rey che con il suo look in perfetto stile retrò ha fatto di quei pantaloncini un marchio di fabbrica.
Certo non sono facilissimi da portare ma vanno bene un pò a tutte.
Intanto slanciano la figura grazie alla vita alta, inoltre per chi ha il fianco un pò largo sono perfetti per nascondere l'imperfezione poichè sfuggono sui fianchi e mettono in risalto la vita (più stretta è meglio è ovviamente!!).
Come portarli?? Come tutte le cose a vita alta l'ideale sarebbe portarli con un top o una camicia infilati dentro.
Questa è la base ideale da cui partire per personalizzare il vostro look.
Lo potete rendere più "californiano" con un gilet lavorato ad uncinetto (altra grande tendenza dell'estate) o più grunge con una camicia scozzese portata aperta sopra al top o annodata in vita.
Come per tutti i "corsi e ricorsi storici" l'ideale sarebbe rovistare in qualche mercatino e trovare degli originali Levi's anni Ottanta da rielaborare a vostro piacimento.
Per le più rock Levi's ha appena prodotto una collezione limited edition tutta borchiata.
Il mio consiglio è però quello di personalizzarli voi con borchie, toppe e spilloni perchè il bello di un capo vintage come questo è proprio quello di potergli dare una nuova vita riattualizzandolo.....ma non troppo!!!!

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-B-

mercoledì 11 aprile 2012

A VOLTE RITORNANO... PAJAMA PANTS

Quando si pensa ai pantaloni palazzo la mente non può che volare agli anni Settanta che, come avrete intuito, è il mio periodo storico preferito e che devo dire di mode ne ha lanciate un bel pò.
Ma non è un'associazione del tutto corretta perchè i pigiama palazzo sono un'invenzione degli anni Sessanta.
Furono creati da Irene Galitzine, erede della famiglia reale russa Galitzine, che costretta all'esilio dopo la rivoluzione d'ottobre fece dell'Italia la sua patria d'adozione.
Forse influenzata proprio dall'indiscusso primato italiano nel campo della moda, reinventò se stessa come stilista e le sue creazioni vennero immediatamente indossate da donne del calibro di Sofia Loren, Elizabeth Taylor e Jackie Kennedy Onassis per dirne alcune.
Tra le sue idee più originali c'erano proprio loro i bellissimi pantaloni pigiama palazzo così comodi ed eleganti da diventare immediatamente must have di tutte le donne.
Persino le  ragazze hippies degli anni Settanta, anticonformiste per antonomasia, li adottarono facendone, assieme ai pantaloni a zampa d'elefante e ai vestiti lunghi, un simbolo di liberazione.
Quest'anno sono tornati di gran moda, anche se credo non siano mai veramente stati abbandonati, e perciò ancora una volta vi conviene andare a vedere negli armadi delle vostre mamme che se li hanno posseduti sicuramente non sono riuscite a staccarsene.
Ovviamente la scelta è molto varia ma consiglierei sicuramente un tessuto stampato magari a motivo floreale, omaggio a quegli anni meravigliosi, e l'ampiezza della gamba vi conviene valutarla secondo il vostro gusto.
Io personalmente consiglierei una gamba non esageratamente larga per le ragazze non troppo alte come me (sotto a 1.70 m per intenderci!).
L'abbinamento per tutte invece è col tacco (rigorosamente sandalo, open toe o zeppa ma MAI scarpa chiusa) oppure per tutti i giorni va benissimo un sandalo ultra flat o una Converse molto consumata e vissuta.
Sopra potete giocare come volete: top rigorosamente stretto per non fare l'effetto "sacco di patate" e blazer leggero per una serata più elegante oppure giubbino jeans per un aperitivo sulla spiaggia.
Accessori: giolielli etnici quindi molto vistosi o color legno oppure abbinati ai colori dei pantaloni e come borsa direi una sac in camoscio per il giorno e una bella clatch colorata per la sera.
Infine i capelli non pettinateli ma legateli con una treccia morbida portata di lato oppure se li avete corti come me potete abbinare una fascetta stile hippie  (come quelle di HeM per intenderci!)

Detto questo vi saluto....vado a vedere se nell'armadio della mamma trovo qualcosa!!!!!!
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-B-

sabato 7 aprile 2012

TRENCH MANIA

Proprio quando tutti ci eravamo illusi che l'estate fosse alle porte o per lo meno avessimo scampato quelle fastidiose giornate piovose di primavera ecco che il tempo fa marcia indietro.
Torna la pioggia e il freddo ma ormai abbiamo messo via i cappotti e comunque sarebbero troppo pesanti.
Cosa ci si può mettere allora che tenga un pò più caldo di una giacca Chanel e sia comunque cool??
Presto detto: il trench o impermeabile, che dir si voglia, è la soluzione ottimale e quest'anno è tornato di gran moda.
Ma bisogna sceglierlo bene altrimenti rischiamo di sembrare la Signora Fletcher, età compresa.

Abbandonerei quindi il modello Burberry classico color cachi e sceglierei qualcosa di più sbarazzino e originale.
Per esempio il modello a quadretti bianchi e neri con ciocchetta da stringere dietro proposto dalla Koan o quello a pois di Oviesse.
Oppure osate con un colorato, per esempio rosa, o con un spiritosissimo impermeabile verniciato.
Comunque sia cercate di renderlo più giovanile indossandolo con un paio di jeans rotti e converse o calza a rete e Dr Martens che gli daranno subito un tocco rock.

Have fun!!!
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-B

mercoledì 21 marzo 2012

RETRO' STYLE: LANA DEL REY

E' sicuramente la rivelazione musicale dell'anno ma a noi interessa soprattutto per il suo look.
Lizzy Grant, alias Lana Del Rey, è una giovane nata a New York e cresciuta a Lake Placid che però nel suo look e nel modo in cui canta assomiglia più che altro a una cantante californiana degli anni Settanta.
Dal nome al trucco ai vestiti tutto è perfettamente studiato per conferirle quell'aria un pò vintage che ti fa venire voglia di prendere una macchina cabrio e girare l'America senza problemi nè pensieri proprio come facevano gli hippies.
Il clima delle canzoni, un pò malinconico un pò soft, è quello delle assolate giornate californiane che si concludono davanti a un falò.
Ma parliamo del suo stile estremamente ricercato. La bigiotteria vistosa e le unghie perfettamente laccate sono un omaggio alle stelle di Hollywood degli anni '50. Così come lo sono i capelli pettinati in morbidi boccoli ramati e il suo stesso nome d'arte.
I vestiti un pò American Apparel un pò vintage completano il tutto collocandola a metà tra Janis Joplin e Pamela Curson. L'una per la presenza scenica, l'altra per la bellezza e l'attenzione allo stile.
Altro richiamo agli anni Settanta è il trucco, eyeliner, fiori nei capelli e a volte cotonatura.
I ragazzi dei suoi video, poi, sono sempre iper tatuati, dettaglio che la fa apparire come una pin up trasportata nei nostri giorni, rock a billy ma anche rock 'n' roll.
Per l'estate in arrivo il look giusto è sicuramente questo: una miscela di vintage anni '50 e '70 con dettagli moderni che lo personalizzino.

Se avete un ragazzo tatuato sarà perfetto abbinato coi vostri pantaloncini jeans vita alta!!!!

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-B-

martedì 20 marzo 2012

TAKE A LOOK TO: ALICE+OLIVIA

gonna 198 $
Tutto nasce dall'estenuante ricerca di un'aspirante stilista newyorkese della Pennsylvania University amante sfegatata di qualsiasi tipo di pantalone.
L'obiettivo di Stacey Bendet, questo il nome della creatrice della linea, era trovare il pantalone perfetto.
Dato che nessun negozio nè mercatino vintage sembrava avere quello che stava cercando, Stacey decise di fabbricarseli da sola. Ecco come nasce Alice and Olivia e i perfect pants di Stacey Bendet che, quando uscirono ai magazzini Sacks, andarono letteralmente a ruba.
pantaloni  118 $
Era il lontano 2002 e da quel momento il marchio, grazie anche alla partnership con Andrew Rosen fondatore di Theory, ha continuato a crescere e crescere.
Oggi le boutique mono marca le troviamo solo nelle località più cool di New York, Southempton e Los Angeles.
Come avrete capito non si tratta di un marchio molto economico ma sbirciando nella sezione saldi del sito ufficiale, http://www.aliceandolivia.com/, potrete riuscire a fare qualche "affaruccio".
Il gusto è tipicamente retrò con richiami tanto agli anni '50 che agli anni '70 per i pantaloni scampanati e le tute a gamba larga.

Fate una pazzia!!!!

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-B-

domenica 18 marzo 2012

RIPED JEANS: FOREVER YOUNG

Negli ultimi anni erano scomparsi dalle scene, diventando quasi introvabili e per chi come me li ha sempre amati non poterli riavere era un supplizio troppo grande da sopportare.
Ieri: Kurt Cobain, icona grunge per eccellenza
Questa estate però sembra andranno di gran moda e allora ecco che i jeans strappati vengono proposti in mille versioni, per tutti i gusti e soprattutto per tutte le tasche.
Eh sì perchè i riped jeans sono soliti avere dei prezzi direttamente proporzionali al numero di strappi e sfilacciature cosa che, per chi come me li ama consumatissimi, li ha resi a lungo inacessibili.
Ma perchè ognuno di noi, donne o uomini, ha avuto almeno una volta nella vita un paio di riped jeans?
Oggi i giovanissimi ne fanno principalmente una questione di moda, un filone che segue la filosofia "sciattoni si, ma con stile", filosofia che però è fine a se stessa, non va oltre il semplice seguire una tendenza.
Ma c'è chi, come me e molti altri, cresciuti a cavallo della fine degli anni Ottanta e per tutti i Novanta, hanno assorbito fin dalla culla il sapore post punk e grunge dell'epoca incarnato, tra tante altre cose, proprio dai jeans strappati.
Oggi: collezione TRF di Zara, 39,95 euro
Non è solo una questione di moda, è un retaggio culturale, uno stile che inevitabilmente porge omaggio a un periodo in cui "Smells like a teen spirit" dei Nirvana faceva da ninnananna e i riped jeans sono diventati, con le camicie a quadri, i fuseaux e i pantaloncini di jeans a vita altissima dei ragazzi di Beverly Hills, il simbolo di un'intera generazione.



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-B-

sabato 17 marzo 2012

TAKE A LOOK TO: ONE TEASPOON

Ciao ragazzi!!!! Dopo tanto che non ci sentiamo voglio tornare dandovi immediatamente una nuova "chicca" perfetta per la primavera-estate in arrivo.
One teaspoon è un marchio nato nel 2000 a Sidney di abbigliamento femminile.
Lo stile richiama sicuramente quello grunge un pò trasandato senza dimenticare un tpocco hippie sicuramente ispirato allo stile di vita australiano.
Il capo basico restano comunque gli shorts proposti in tutte le versioni e che si fanno sempre più corti ricordandoci inevitabilmente che si tratta pur sempre di un marchio nato nella patria dei surfisti.
Quì la maggior parte del tempo si passa in spiaggia quindi bastano un paio di pantaloncini e un top e One Teaspoon sembra essere la soluzione perfetta per essere stilose semplicemente!!!

Sito ufficiale http://www.oneteaspoon.com.au/







modello: surrender trashwhores 131,61euro

modello: stevies 146,23 euro

mercoledì 22 febbraio 2012

NEW YORK LA SA LUNGA

Le avevo viste da Madewell a Ny, addosso alle ragazze più cool della NYU e la desideravo più di ogni cosa.
Ora è arrivata anche da noi, la moda della gonna lunga in seta plissettata e io mi sto mangiando le mani per non avere avuto il coraggio di osare e precorrere i tempi.
Correte immediatamente a comprarne una ma state attente perchè la gonna lunga è uno degli indumenti meno democratici e più selettivi del mondo. 
Madewell, ora $79,90
Le caratteristiche primarie per poterla indossare dovrebbero essere un'altezza importante (da 1.70 in su) e una figura filiforme.
Il fattore che mi ha sempre bloccata era quello dell'altezza (sono un modesto 1.65) perchè fortunatamente sull'altro fronte non ho anocra grossi problemi.
L'unico modo per potermi concedere il lusso della gonna lunga è un piccolo trucco: la vita alta.
E le gonne lunghe vita alta erano quelle che andavano di più nei negozi della grande mela. Ancora una volta le donne new yorkesi la sanno lunga!!!
Dato che la gonna, come anche i vestiti lunghi, non vanno portati con il tacco, la vita alta permette di produrre un effetto più slanciato che secondo me può essere aiutato anche da una camicia annodata o rimborsata dentro la gonna. La giacca da abbinare può essere il blaizer per chi non ha grossi problemi di altezza mentre per noi piccoline consiglierei un gilet o una giacca rigorosamente corta per proseguire l'effetto slanciato.
Visto che i tacchi non li ritengo la scelta migliore, nemmeno per slanciare, proporrei o degli stivaletti/anfibi oppure delle scarpe stringate per smorzare la delicatezza della gonna di seta.

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-B-

venerdì 17 febbraio 2012

VERDE SPERANZA

Pull and bear s/s 2012, 25,99
L'anno passato è stato decisamente orribile e forse anche quello che ci attende non sarà dei migliori per questo la moda ha deciso di rendere le nostre giornate primaverili molto meno tristi proponendoci colori sgargianti, se non addirittura fluo.
Si vede una luce in fondo al tunnel ed è di un colore decisamente verde smeraldo!
Non perdete tempo e correte a comprarvi immediatamente qualcosa di questa meravigliosa tinta perchè sarà lei la regina dell'estate che sta arrivando.
pull and bear s/s 2012, 25,99
Tra i marchi low cost per ora sono Zara e Pull and Bear ad avere le proposte migliori. Il secondo, in particolare, ha lanciato una linea di vestitini adorabili per tutti i gusti, alcuni bon ton di pizzo lavorato nei toni del verde salvia altri (stupendi) di un verde smeraldo acceso super aderenti e super anni Ottanta.
Pull and bear s/s 2012, 25,99
I prezzi, come sapete sono modici, e con meno di 30euro potrete accaparrarvi un abitino che abbinato con gli accessori e la giacca giusta faranno sicuramente un figurone!!!
L'ABBINAMENTO PIU' COOL: verde smeraldo e turchese!!!!

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-B-

mercoledì 15 febbraio 2012

THE ROARING 20s

Le indimenticabili cascate di perle di Madmoiselle Chanel
Per tutti coloro ai quali non piacesse lo stile hippie chic lanciato per la primavera  2012 non disperate.
La moda ha sempre una proposta di riserva che possa accontentare i gusti di tutti!!
Oltre ai gonnelloni e le fascette da figli dei fiori nel baule della nonna gli stilisti sono andati a recuperare anche le gonne plissettate e le camicine di seta col colletto alla marinara dei ruggenti anni Venti.
Se non avete ben presente lo stile di cui sto parlando potete prendere ispirazione dall'ultimo film di Woody Allen, Midnight in Paris.
Marion Cotillard, Midnight in Paris, 2011
Nel film il protagonista, interpretato da Owen Wilson, viene magicamente riportato alla Parigi dell'epoca dove oltre a conoscere i più importanti personaggi della letteratura e dell'arte di tutto il mondo si innamora di Adriana, aspirante stilista, interpretata dalla bellissima Marion Cotillard la quale sfoggia dei vestiti stupendi da cui prendere assolutamente spunto.
La moda dell'epoca è fatta di vestitini e camicie di seta svolazzanti con tanto di fiocco annodato davanti, scarpe non troppo alte se non raso terra, cascate di perle al collo e rossetto dei toni del prugna o del bordeaux.
I capelli sono corti a caschetto con frangetta oppure, per chi non vuole rinunciare alla folta chioma, consiglierei uno chignon un pò sfatto e magari un bel cerchiello bon ton. 
tipiche scarpe stile charlestone
Ahimè bisogna abbandonare le borse grandi e capienti e mettere il minimo indispensabile in piccole pochette.
MUST HAVE: gonna plissettata, camicia di seta con fiocco e bottoncini, vestiti di seta, foulard da mettere al collo ma non troppo stretto, rossetto scuro della tonalità che vi sta meglio (possibilmente prugna o bordeaux) e poi perle, perle, perle e ancora perle....

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-B-

martedì 14 febbraio 2012

FOR LOVERS

Il titolo di oggi non è solo un omaggio a tutti gli innamorati che oggi festeggieranno insieme il giorno di San Valentino ma anche al mio adorato Pete Doherty ( il titolo è quello di una sua canzone)  che proprio due giorni fa ha tenuto un concerto dalle mie parti portando un pò di mood londinese anche nelle tristi terre venete.
Beh è proprio il caso di dire che è stata tutta un'altra musica!!! Ha aperto il concerto una ragazza francese che con la sua chitarra ci ha trasportato in un'atmosfera magica a metà tra un caffè parigino bohemien e un pub londinese di Camden dove si sente buona musica e si beve buona birra.
E poi arriva lui, maglia sformata bianca con disegnate dei fili di collane neri e rosario rosso a contrasto, pantaloni stile shabby chic (cioè da lui!!) e chitarra acustica al collo.
Il concerto è completamente surreale e da tutta l'impressione di essere completamente improvvisato.
 Più che le canzoni è Pete che col suo vagare strimpellando sul palco, scolandosi qualche drink e chiedendo sigarette al pubblico, fa dello spettacolo qualcosa di strampalato ma divertente.
Niente sembra avere senso, dai cantanti che ogni tanto arrivano, duettano con lui e poi se ne vanno come se fossero passati per di lì casualmente, alle due ballerine che ogni tanto entrano ad accompagnare i pezzi più romantici con dei vestiti che sembrano quelli di un lugubre spettacolo gotico.
E' un teatrino dell'assurdo quello che viene messo in scena che nella sua insensatezza sembra comunque seguire una sua logica. Persino Pete sembra non sapere quello che accadrà.
E così come è arrivato senza troppi saluti e inchini mormora un "thank you Venice" e se ne va attraversando il pubblico, lasciando tutti in attesa di un ritorno per un ultimo pezzo.
Ma sarebbe troppo prevedibile e la prevedibilità non è nel suo stile. 
Pete non torna e noi ce ne andiamo un pò storditi come Alice di ritorno da Wonderland ma felici come se fossimo usciti da un locale underground di Londra.
Senza rancore Pete!

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Le foto sono state scattate da Beatrice Gerardi (bea_gr@hotmail.it), Roncade, 12 febbraio 2012

mercoledì 1 febbraio 2012

FLOWER POWER

La primavera è alle porte, so che sembra impossibile da credersi con il vento gelido che soffia fuori dalle vostre finestre, eppure è davvero così. Non fatevi cogliere impreparate e magari approfittate degli ultimi saldi per comprare qualcosa che andrà benissimo anche con la nuova stagione.
Woodstock 1969
Prevedibilmente per la primavera-estate 2012 tornano in voga le stampe floreali con un certo gusto anni '70 per vestiti lunghi e gonnelloni, pantaloni pigiama palazzo e top di seta svolazzanti.
C'era una volta Woodstock dove ragazzi e ragazze si riunirono per passare il tempo ascoltando buona musica e sperimentando droghe psichedeliche senza freni, senza limiti, solo la voglia di cambiare il mondo.
Forse il mondo sono riusciti a cambiarlo solo in parte ma quel che è certo è che con il loro modo di vestire hanno cambiato il mondo della moda.
Janis Joplin
Ciclicamente ritorna e non stanca mai perchè un foulard legato fra i capelli o un vestito che arriva fino ai piedi fa sentire tutti più liberi come se fossero i vestiti a conservare lo spirito di quel periodo, quello spirito che faceva sentire i giovani come se tutto fosse possibile.
E lo stile hippie chic è sicuramente uno dei miei look prediletti per l'estate perchè non c'è periodo migliore per sentirsi liberi e spensierati proprio come se fossimo tornati indietro di quarant'anni.
Perciò liberatevi dei cappotti pesanti e dei vestiti bon ton e lasciatevi trasportare da questa brezza leggera fatta di fiori e di colori. Ovviamente le scarpe da abbinare a un look del genere sono rigorosamente flat spaziando dai camperos ai sandali di cuoio.



Must have:vestito e/o gonna lunga, mini dress di seta rigorosamente in fantasia, hairbands d tutti i tipi (compresi i foulard delle vostre mamme portati tipo fascia), gioielli etnici, gilet di jeans sfilacciato o di cotone lavorato ad uncinetto,cappeloni di paglia con le tese larghe e floscie, borse sachs di camoscio o pelle (sfrangiate tipo Balenciaga o morbide tipo Abaco)e ovviamente occhialoni da sole che vi consiglio di andare a scovare in qualche mercatino vintage.
Errori da non fare: se non siete minimamente il tipo dal look alla Janis Joplin ma non volete rinunciare alle nuove tendenze scegliete solo i capi che siete in grado di integrare bene con il vostro look così da non creare l'effetto "ballo in maschera a tema anni Settanta".
A questo punto non mi resta che dirvi "Fate shopping, non fate la guerra" e divertitevi a creare il vostro personalissimo look 70's che più di ogni altro stile lascia largo spazio alla creatività.

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-B

giovedì 26 gennaio 2012

COME SOPRAVVIVERE AI SALDI E VIVERE FELICI

No non mi sono risvegliata da un coma e ho scoperto solo ora che sono iniziati i saldi, lo so che hanno avuto inizio prestissimo quest'anno per la gioia di noi maniache dello shopping!!! Se  ho deciso di parlarne solo adesso è perchè ritengo che questo sia il momento propizio per fare gli affari migliori e per tirare le somme sugli acquisti fatti.
 I saldi invernali sono, a mio parere, i più importanti dell'anno poichè con la moda di adesso si possono trovare un sacco di capi adattissimi anche in primavera e estate.
Quì di seguito vi lascio un vademecum di sopravvivenza ai saldi (valido anche per quelli estivi):
  1. Giro di ricognizione preventivo qualche giorno prima dell'inizio dei saldi. Inutile andare troppo in anticipo perchè rischiate di vedere tanti possibili acquisti che ancora prima degli sconti potrebbero venire già finiti. Andando pochi giorni prima (e  a meno che non ci sia un solo pezzo rimasto) ci saranno più probabilità di trovare ciò che puntate in sconto.
  2. Evitare il primo giorno di saldi. Sconsiglio vivamente di fare acquisti il giorno di inizio dei saldi poichè gli sconti sono minimi e la ressa di donne indemoniate molto elevata. Andando anche solo una settimana dopo eviterete inutili stress e code ai camerini. Il primo giorno potete però fare un altro giro di ricognizione per verificare che gli sconti siano reali e convenienti.
  3. Non aspettate troppo!!!Se avete un negozio preferito dove amate vestirvi e/o avete già puntato qualcosa in particolare non lasciate passare troppo tempo altrimenti rischierete di rimanere a mani vuote. Nei piccoli negozi è sempre meglio andare all'inizio poichè la scelta è maggiore. Certo se siete disposte a rischiare potete aspettare la fine per fare dei veri affari ovviamente con ciò che è rimasto!!!

  4. Una grande catena per il gran finale. Le catene di negozi (Zara, HeM e Mango per dirne alcune) meritano un trattamento a parte. Non fate l'errore di pensare che all'inizio si trovino le cose migliori. Certo anche quì vale la regola che se avete puntato già qualcosa in particolare non dovete aspettare ma se non vi serve niente di specifico i migliori affari si fanno ORA!!! I grandi magazzini solitamente applicano gli sconti per gradi quindi vestiti e giacche che all'inizio trovate al 20% ora potrete portarle a casa alla metà e se siete fortunate anche di più. (Io sono andata proprio pochi giorni fa da Zara e ho comprato delle giacche stupende pagandole non più di 30 euro perfettamente adattabili alla primavera che sta per arrivare).

A questo punto "scatenate l'inferno!!"
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-B-


lunedì 23 gennaio 2012

MIDNIGHT IN PARIS

Lo so voi direte che è un pò tardi per scrivervi del mio capodanno ma purtroppo ho avuto molto da fare e non ho potuto aggiornare il mio blog.
Innanzi tutto Bonne Annee a tutti!!!!
Parigi si è riconfermata non tanto la Ville Lumiere quanto la capitale dello shopping di lusso per eccellenza. Dimentichiamoci degli adorabili mercatini delle pulci di Camden e Bricklane e dimentichiamoci di quei meravigliosi negozietti sconosciuti di Portobello dove a saper cercare si possono fare dei veri affarucci.
Dimenticatevi tutto questo non appena metterete piede in terra parigina perchè quì tutto è chic e come tutte le cose chic si pagano care (personalmente non lo ritengo un assioma sempre vero ma sembra che per i parigini funzioni così!!!ndr). 
Se a Londra potremmo dire vige la regola "chip is chic", seguita per altro da icone come Kate Moss e Kate Midleton, secondo la quale comprare a pochi soldi è d'obbligo a Parigi vale l'esatto opposto.
Quì i così detti bohemien vivono in stupende mansarde perfettamente arredate con pezzi di alto design e con vista direttamente sugli Champs Elysee. I loro vestiti sono consumati ad arte e comprati in adorabili negozietti griffati da stilisti emergenti che si fanno pagare poco meno di Marc Jacobs o Valentino.
Persino Jim Morrison (che adoro!!) nel suo periodo parigino aveva scelto una "catapecchia" in un meraviglioso palazzo d'epoca nel cuore del Marais!!!!
Perchè Parigi è così, ti rapisce con i suoi grand boulevard e le passeggiate lungo la Senna e il tuo cuore si divide tra la parte bohemien che c'è in ognuno di noi che ti fa sognare la vita di artista in una romantica soffitta senza niente altro al di fuori della tua arte e quella di mademoiselle chic, altrettanto presente, che ti fa venir voglia di correre a comprare una borsa di Chanel (beate quelle che possono fare entrambe le cose!).
I macaron, i famosi dolcetti francesi di Laduree e Pierre Hermè
Potrei darvi i nomi di alcuni negozi che ho scoperto nel corso degli anni in questa splendida città ma non credo sarebbe giusto. Parigi, infatti, è bello scoprirla da soli a poco a poco.
  Voglio però consigliarvi quali sono a mio avviso le zone che, al di là dei luoghi turistici che di parigino hanno ben poco, varrebbe la pena di visitare non solo per lo shopping ma soprattutto per la vitalità e lo spirito che si respira.
Dopo aver visto il Louvre e il Musee d'Orsay concedetevi una tranquilla passeggiata nel Marais o nel Quartiere Latino, zone bohemien chic per eccellenza.
Quì perderete gli occhi per un meraviglioso paio di stivaletti rosso fuoco con borchie di Zadig e Voltaire o per i vestitini bon-ton che fanno bella mostra di sè nelle vetrine di Heroines (è uno di miei negozi preferiti quindi vi voglio fare la gentile concessione dell'indirizzo, 6 rue des rosiers, Marais) a cui si abbinerebbe perfettamente una delle borse della boutique Abaco posta esattamente di fronte.
E dopo aver fatto follie spendete gli ultimi soldi che vi saranno rimasti per un veloce spuntino da Pierre Hermè o Ladurèe che sapranno come addolcirvi la giornata.
Per concludere in modo chic la vostra giornata comprate la cena a la Grand Epicerie, gastronomia nel quartiere latino, dove potrete gustare le cucine di tutto il mondo direttamente nel vostro appartamentino parigino.
Eh sì Parigi va assolutamente vissuta in appartamento così sarete liberi di fare la vita dei veri parigini o almeno di quella parte di Parigi che si divide tra shopping d'alta moda e cenette a lume di candela con tanto di mini cake firmata rigorosamente Pierre Hermè.

Keep in touch!!!
-B-


P.s. Ah quasi dimenticavo l'indirizzo più importante. Per tutte le Carrie Bradshow all'ascolto che come me amano le scarpe col tacco anche se non le mettono mai non potete non perdervi nel reparto calzature delle Gallerie Lafayette dove troverete tutte le marche e tutti i modelli esistenti. Ogni volta che ci vado non posso fare a meno di pensare: "il Paradiso deve essere fatto più o meno così, forse più grande!!!"